Dicono di me 5 - Maria Billeri - sito ufficiale del soprano italiano - official website of the italian soprano

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Dicono di lei

Medea (2010)
- Cremona, Teatro "Ponchielli"; Brescia, Teatro "Grande"; Pavia, Teatro "Fraschini"; Como, Teatro "Sociale"
L'Opera
Cremona: Medea ha aperto al Teatro Ponchielli la stagione del Circuito Lirico Lombardo, con una bravissima protagonista, Maria Billeri.
Sul palcoscenico, una rivelazione: una autentica voce di soprano drammatico che ha avuto ragione con tutti gli onori della terribile e massacrante parte della Maga colchide: Maria Billeri. Nonostante la presenza scenica possente, il soprano ha sfoderato un notevolissimo temperamento drammatico, che passa attraverso il viso, gli occhi, la postura e, appunto la voce: grande, omogenea, timbratissima, potente nell'ascesa in acuto, consistente nel grave, ben appoggiata nel centro, vibrante e carica di emozione, bruciante e aggressiva nei declamati, quanto capace di morbidezze e abbandoni nei rari squarci lirici. Un talento da tenere assolutamente d'occhio. (…) le scelte giuste, le occasioni appropriate ed ecco un tipo di soprano di cui c'è assolutamente bisogno. Brava.
(…) Come si è anticipato, caldissimo il successo ottenuto dalla produzione, con i toni del trionfo per Maria Billeri.
Nicola Salmoiraghi

Corriere della Sera
Ci vuole una voce, anzi un'artista di speciale valore, per poter anche solo ipotizzare di mettere in scena "Medea" di Cherubini. Opera difficilissima, per la scrittura, la resa, gli immani confronti.
Per la prima volta nella sua storia, il Teatro Ponchielli di Cremona presenta ora "Medea", in effetti, grazie a una voce, a un'artista degna della parte e delle sue memorie: Maria Billeri.
Lontana dal realismo epico dell'era Callas, come da certi scadimenti tigreschi, è una Medea di regale perfidia, che ammalia con dolcezza ferale, allucinata e maligna, più terribile quasi nell'affetto che nell'ira, nella lusinga più che nel furore omicida: sempre sontuosa e lirica, morbida in ogni acuto, flessuosa nel canto spianato come nel declamato.
Gian Mario Benzing

La Cronaca di Cremona
Addirittura un autentico trionfo è stato tributato a Maria Billeri, una Medea superba per voce e presenza scenica che ha dominato il palcoscenico sia fisicamente che vocalmente. Ovvio che il paragone possa correre alla Callas, la più grande Medea mai vista, ma la Billeri il ruolo se l'è preso tutto, lo ha gestito magistralmente, ha cantato a piena voce dando impressione di potenza, di capacità interpretativa e di grande personalità. Doveroso quindi dire che di lei sentiremo parlare ancora.
Gli applausi, il tributo finale se l'è proprio guadagnati tutti.
Mallis

Libertà di Piacenza
Bella la prova della compagnia di canto (...) su cui troneggia la possente e temperamentosa Medea di Maria Billeri (la versatile cantante pisana ha la stoffa per essere un vero soprano drammatico).
Alfredo Tenni

Vita Cattolica
Diciamo subito che la Medea di Maria Billeri, tremendo architetto di una costruzione lucidamente solida, ha convinto pienamente per presenza vocale e scenica, suscitando l'ovazione finale del pubblico e alla soprano pisana auguriamo il miglior successo.
Paolo Bottini

Gli Amici della Musica
Maria Billeri, nel ruolo eponimo, ha confermato di essere un soprano drammatico d'agilità fra i migliori oggi in Italia e il favore del pubblico l'ha giustamente gratificata, soprattutto con le interminabili ovazioni a lei riservate a fine recita.
Athos Tromboni

OPERALIBERA
Maria Billeri è una Medea intensa ed interpreta sapientemente il bipolarismo della protagonista, divisa tra l'amore per lo sposo e i figli ed il desiderio di vendetta. La vocalità del soprano pisano possiede le giuste tinte drammatiche, che servono a dispiegare le pagine musicali di un personaggio continuamente in bilico tra la supplica e l'ira …
William Fratti

Il Giornale della Musica
La scelta dei cantanti per un titolo ancora così legato al passato e alla memoria della Callas, fa temere il confronto, che invece un cast di giovani interpreti può risolvere: lo fa Maria Billeri, la nuova Medea, che ha buona presenza scenica e voce potente.
Maddalena Schito

Il Corriere della Grisi
Una piacevole sorpresa Maria Billeri (…) Linea di canto sicura e corposissima, dal volume impressionante (ma ben controllato) e dagli acuti sicuri e facili (… ) La parte è ingrata, inutile ribadirlo, nel suo continuo alternarsi tra declamati drammatici e squarci cantabili: richiede un centro resistente e robusto, capace di reggere, però, le frequenti ed estemporanee scalate nelle parti più alte della tessitura, che non devono mai essere risolte in grida sguaiate! La Billeri mantiene un encomiabile controllo nell'acuto, sempre fermo e intonato,ma mai fisso (buono l'uso delle mezze voci e delle smorzature per colorare la frase e dare senso drammatico agli sbalzi d'umore e alla furia di Medea: senza ricorrere all'armamentario verista). A ciò si aggiunga la padronanza dell'accento tragico e la saggia scelta di non imitare la Callas, neppure nella gestualità…. La parte, poi, è lunga e richiede grande resistenza, che la Billeri dimostra di avere, arrivando al termine senza alcun debito vocale. Al termine ovazione più che meritata.
Gilbert-Louis Duprez

IL VASCELLO Quotidiano web
Superba interpretazione di Maria Billeri, ferocissima Medea
Il trionfo è stato tributato a Maria Billeri che per nulla intimorita dall'ovvio paragone con Maria Callas, ha fornito una interpretazione di canto e da dominatrice del palcoscenico assolutamente superba. Gran festa alla conclusione con oltre un quarto d'ora di applausi.

La Cronaca di Cremona
Traboccante di phatos la prova di Maria Billeri, nel ruolo eponimo. Si impone grazie ad una voce assai duttile mai disgiunta da una forte presenza drammatica.
Alessandro Bardelli

Operaclick
Infine la protagonista: Maria Billeri costituisce per molti dei presenti, la piacevole sorpresa della serata. La voce è decisamente potente e nel primo atto dà un po' la sensazione di voler risolvere il ruolo soprattutto grazie a questa caratteristica vocale (...) dal secondo atto (…) risulta misurata, lirica nel duetto con Creonte e marcatamente drammatica, quasi luciferina nel finale secondo. L'interpretazione cresce ancora di livello nel terzo atto, mantenendosi vocalmente incisiva sino al finale autenticamente soggiogante. Al termine il pubblico le decreta un più che meritato trionfo.
Danilo Boaretto

Forumfree.net
Brava Maria Billeri, che ha cantato tutto senza risparmiarsi e senza un minimo di cedimento: si sente che la posizione della voce è quella giusta e le permette di reggere e di avere anche un bel volume in un'opera massacrante come questa. La parte le sta proprio bene.
Signorina Ermione

Bresciaoggi
Su tutti i personaggi domina Medea, interpretata in modo assolutamente robusto, drammatico e convincente da Maria Billeri, una cantante messa duramente alla prova da una parte impervia e molto lunga, che la tiene praticamente sempre in scena. Naturalmente il confronto corre subito con le prove "storiche" di Maria Callas, ma quella di Maria Billeri poco o nulla ha da invidiare a quella del soprano greco.
Luigi Fertonani

GBOPERA opera magazine
Maria Billeri nel ruolo di Medea vince senza riserve una difficile partita: vocalmente mostra un timbro bellissimo, ricco di armonici ed una potenza d'emissione di prim'ordine. Piega poi il suo strumento a tutte le inflessioni richieste dalla parte e riesce ad essere di volta in volta innamorata, seduttiva, supplichevole, minacciosa, esaltata e furiosa, senza che l'emissione risulti in alcun modo compromessa dalle esigenze espressive. Il sostegno del fiato è da manuale. Un altro punto di forza di questo soprano è rappresentato dalla dizione esemplare e dall'attenzione con cui conferisce importanza alle note conclusive delle frasi, senza che vengano gettate via, come capita spesso di sentire. Scenicamente parlando, la sua Medea domina il palco in ogni istante, grazie ad una sicurezza e ad un piglio notevolissimi, rendendosi persino sinuosa nei movimenti, ad onta di una figura non certo esile.
Andrea Dellabianca

Lagodigarda.net
Maria Billeri … sfruttava un suo innato talento di attrice. Lo stesso dicasi per la parte vocale. La Billeri impersona Medea con piglio e convinzione, ha voce potente e duttile cavalcando come una leonessa una parte complessa e difficile. Completamente convincente la sua prova.
R. Malesci

www.ecodellalombardia.com
La nostra Medea è stata una fantastica Maria Billeri, artista dalle doti vocali straordinarie e un'ottima presenza scenica.
Alessandro Leo

La Provincia Pavese
Soprattutto ci sono le interpretazioni di Maria Billeri, una Medea sorprendente per voce intensa, luminosa, morbida, viva in tutti i registri, acuti sicuri e facili, giuste tinte drammatiche, musicalità che unisce nitidezza neoclassica e forza romantica …
(f.c.)

La Provincia Pavese
Una nuova Maria, il soprano del miracolo al Fraschini  Maria Billeri, il soprano che ha interpretato nel ruolo "Medea" di Cherubini al Fraschini il 15 e il 17 ottobre, ha dimostrato già dal suo apparire in scena una levatura vocale ed espressiva veramente sorprendente e inaspettata.  Per riuscire ad eguagliare Maria Callas cui l'opera apparteneva in forza di un diritto acquisito, sarebbe stato necessario un miracolo e il miracolo sul palcoscenico della nostra città, di Pavia, è avvenuto, perchè  Maria Billeri (quando si dice la predestinazione, Maria, appunto, anche lei) è riuscita ad essere, avvenimento impensabile, quasi il suo doppio canoro.  Negli ultimi 50 anni, dopo che Maria Callas si ritirò dalle scene, molte cantanti famose come Magda Olivero, Leyla Gencer, Gwyneth Jones e Leonie Bisanek, si sono cimentate nell'impervio, difficoltosissimo ruolo, ma fu per loro una toccata e fuga, dopo aver considerato l'impossibilità di rendere credibile auditivamente l'interpretazione della maga orientale.  Medea è la summa delle passioni negative che possono essere albergate nell'animo umano in ogni epoca: rabbia, rancore, odio, vendetta, furore, gelosia, sdegno. La tragica tensione del personaggio deve essere resa da una voce che contiene bagliori infernali, soprassalti paranoici e deliranti, increspature allucinate. Maria Billeri, alta, possente, vestita di un lungo abito e di un mantello nero per aumentare anche con l'abbigliamento le sue capacità di malaugurio, ha dimostrato di possedere appieno queste rarissime peculiarità vocali al cospetto di un pubblico sempre più rabbrividito e stregato da un tale prodigio, in un teatro in cui regnava un silenzio da capsula spaziale che solo l'evento può ottenere.  Sono sicuro che in futuro direttori e sovraintendenti sapranno ricordare nell'allestire le prossime stagioni liriche le enormi potenzialità di questa voce eccezionale e che, Maria Billeri, possa intraprendere la carriera internazionale che sicuramente merita e che possa tornare a cantare nella nostra città, magari riesumando apposta per lei un'altra opera che fu di Maria Callas, "La vestale" di Spontini.
Cesare Vitali

Allegra brigata.blogspot
Dopo aver tanto letto e sentito parlare di questa Medea ci siamo decisi ad assistere all'ultima rappresentazione dell'opera di Cherubini al Teatro Sociale di Como … Vorrei semplicemente ringraziare di cuore l'artista Maria Billeri. Dico artista perché la sua performance è stata ARTE.  (…)  il circuito lombardo, affidandosi alla talentuosa (… ) Billeri, ha messo in scena una emozionantissima Medea. … la protagonista Maria Billeri nei panni della maga Medea ha offerto una interpretazione personale davvero convincente. Tanto convincente da impressionarmi. La voce è robusta (è arrivata in fondo all'opera senza nessun segno di stanchezza vocale), il centro davvero incredibilmente corposo. Sorvegliata nel canto, conscia dei propri mezzi. Le salite all'acuto non si sono mai trasformate in grida, e sono sempre state intonate. (…)  Le intenzioni vocali si sono sempre accompagnate ad una gestualità ed una recitazione davvero studiata ed efficace. Finale: ENTUSIASMANTE!



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